Non Free, a nessun prezzo.
Perché ero passato all'OLPC - e perché l'ho abbandonato. Richard M. Stallman
Il progetto One Laptop Per Child, lanciato dal professore del MIT
Nicholas Negroponte nel 2003, avrebbe dovuto portare milioni di bambini
nel mondo verso l'informatica e la libertà. Il piano era incentrato sul
prezzo basso, per permettere a molti bambini di accedere a questi
computer, e sul free software, in modo che fossero liberi
nell'utilizzarli. Ho pensato che era una buona idea; ho persino deciso
di usarne uno quando ho trovato nella promessa dell'OLPC di usare free
software un modo per sfuggire ai programmi proprietari di avvio che
tutti i laptop commerciali usavano.
Ma non appena sono passato all'OLPC, il progetto ha abbandonato il suo
impegno alla libertà e ha permesso a quella macchina di diventare una
piattaforma per Windows, un sistema operativo non free.
Ciò che rende questa facenda così importante, e il ripensamento
dell'OLPC così infausto, è che la parola "free" in "free software" si
riferisce alla libertà di conoscenza e di azione, non al prezzo. Un
programma (qualunque sia il suo compito) è free software se tu,
l'utente, hai le quattro libertà essenziali:
- Libertà 0: la libertà di far girare il programma come vuoi. Alcuni pacchetti software proprietari hanno licenze che restringono perfino l'uso di copie autorizzate.
- Libertà 1: la libertà di studiare il codice sorgente — le espressioni formali che specificano ciò che un programma fa — e poi cambiarlo per far fare al programma ciò che vuoi. Per esempio, puoi aggiungere nuove funzioni di cui hai bisogno. O, se il programma ha funzioni maligne, come Windows o MacOs, le puoi rimuovere.
- Libertà 2: la libertà di ridistribuire copie esatte quando vuoi. La chiamiamo la libertà di aiutare il tuo prossimo.
- Libertà 3: la libertà di distribuire copie delle tue versioni modificate quando vuoi. La chiamiamo la libertà di contribuire alla comunità
Per esercitare le libertà 1 e 3 bisogna essere programmatori, ma si può esserne avvantaggiati indirettamente, senza sapere nulla di programmazione. Se vuoi na modifica ad un programma, puoi darne una copia ad un programmatore di tua scelta (esercitando la Libertà 2), il programmatore può scrivere i cambiamenti che gli chiedi (esercitando la Libertà 1), e darti il risultato (esercitando la Libertà 3); pagherai poi il programmatore secondo i vostri accordi iniziali. Questa possibilità è specialmente utile per le ditte, ma anche i privati possono trarne vantaggio.
Un programma free si sviluppa democraticamente sotto il controllo dei propri utenti. Al contrario, un programma non free si sviluppa sotto l'autocrazia di uno sviluppatore — tipicamente una corporation — ed assoggetta l'utente al potere dello sviluppatore. Lo sviluppatore è l'unico ad avere il controllo su ciò che il programma fa e non fa.
Gli adoratori della mano invisibile affermeranno dogmaticamente che gli sviluppatori faranno sempre ciò che vogliono gli utenti. Ciò che vediamo empiricamente è che gli sviluppatori tendono ad abusare del proprio potere, arrivando al punto di installare funzioni malvagie. Windows Vista ha funzioni per spiare l'utente, restringere l'uso dei dati sulla propria macchina, e perfino attaccare l'utente (Microsoft può forzatamente installare cambiamenti nel sistema in qualunque momento). Windows Media Player pone restrizioni sulla copia, la conversione, e perfino la visione dei files. Il sistema operativo Macintosh è simile. Puoi pensare di essere tu che usi questi strumenti, ma in realtà sono loro che stanno usando te.
Il free software soffre raramente di funzioni malvagie, perché nessuno sviluppatore ha il potere di tenerle dove sono: qualunque utente le può trovare, e pubblicare una nuova versione migliorata dalla loro assenza. Quindi, anche se non ti prendi mai la briga di cambiare un programma free o di pagare qualcun altro per cambiarlo, ricevi comunque i benefici di vivere in una democrazia, i benefici del tenere lo sviluppo sotto il controllo degli utenti.
Insegnare ai bambini a usare Windows è come insegnargli a fumare tabacco — in un mondo in cui una sola compagnia vende il tabacco. Come qualunque droga che crea dipendenza, inculca una dipendenza pericolosa. (Bill Gates ha fatto questo paragone in un numero di Fortune Magazine
del 1998). Nessuna meraviglia se la Microsoft offre la prima dose a basso prezzo. La Microsoft vuole insegnare ai bambini poveri questa dipendenza così potranno fumare Windows per tutta la vita. Non penso che i governi e le scuole dovrebbero supportare questo scopo.
L'OLPC avrebbe dovuto evitare questo pericoloso risultato usando il sistema operativo free GNU/Linux. Una cosa ancora più interessante per me, un pezzo di software, il programma di avvio chiamato "BIOS", sarebbe dovuto essere anche lui free. C'erano molti laptop in grado di far girare bene GNU/Linux, e usavo uno di quelli; c'era già un BIOS free, ma nessun costruttore aveva pubblicato le informazioni necessarie ad uno sviluppatore per far funzionare il BIOS free sul proprio laptop.
Quando apparve l'OLPC, sembrava mancasse qualcosa per la libertà totale: la molto pubblicizzata scheda di rete wireless adatta ai mesh, che permette agli OLPC di connettersi ad Internet attraverso gli OLPC nelle vicinanze, richiedeva un programma non free. Questo pezzo di software non free mi impediva di sostenere in pieno l'OLPC. Ma questo non mi impediva di usarne uno: avrei dovuto solo cancellare il codice non free e stare senza l'adattatore interno.
L'OLPC aveva anche sconvenienze pratiche: nessun hard disk interno, uno schermo piccolo e una tastiera minuscola. Ho provato l'OLPC con una tastiera esterna nel dicembre 2007, e ho concluso che avrei potuto usarlo con un disco esterno, nonostante lo schermo piccolo. Decisi di passare all'OLPC.
Gli sviluppatori dell'OLPC mi consigliarono di aspettare la nuova produzione di macchine, nelle quali alcuni dettagli tecnici sarebbero stati risolti. Dopo che la macchina arrivò alla Free Software Foundation ottenni il necessario disco esterno, ethernet, wifi e modem, avevo una settimana in aprile per spostare i miei files sull'OLPC e prepararmi a intraprendere il viaggio seguente.
Quella stessa settimana, Negroponte annunciò che le prossime macchine OLPC sarebbero state progettate per far girare Windows. In Perù verranno consegnate con Windows installato (ho in mente di organizzare contropressione mentre sarò in Perù questo novembre). Ma anche gli OLPC preinstallati con GNU/Linux saranno facilmente convertibili a Windows. Richiede solo una piccola scheda che si pensa costerà intorno ai 7 $ (mi aspetto che la Microsoft le regalerà ai bambini come campioni gratis di sigarette).
Questa inversione nella politica del progetto stride con l'obiettivo dichiarato di promuovere la libertà. Molti sviluppatori OLPC se ne sono andati disgustati, e qualche membro della comunità di utenti ha provato ad opporsi al cambiamento. Ma Negroponte li ha ignorati ed è andato avanti nella sua decisione. Come risultato, mi aspetto ora che il principale effetto del progetto OLPC — se riuscirà — sarà quello di trasformare milioni di bambini in utenti Microsoft. Questo è un effetto negativo, per cui il mondo sarebbe migliore se il progetto OLPC non fosse mai esistito.
La gente, vedendomi con un OLPC alle mie conferenze, l'ha preso come un sostegno al progetto. Questo è diventato scomodo, per cui ho deciso di contrastare l'apparenza sollevando esplicitamente la questione dell'arrendersi dell'OLPC a Windows.
Fortunatamente, ho presto trovato una macchina migliore. A maggio, mentre ero in Cina, per puro caso ho incontrato gente della Lemote, che produce un laptop basato su una variante del processore MIPS. Dicono che non contiene software non-free, e sembra sia vero.
La macchina Lemote che sto usando adesso è un prototipo, ed presenta alcune scomodità; per esempio, consuma un sacco di elettricità. Sono convinto che il modello di produzione sarà migliore. Altre compagnie in Europa e in Cina stanno ugualmente pianificando di cominciare presto a vendere laptop a basso costo basati su MIPS. Come bonus, Windows non gira sul processore MIPS; non ci ha mai girato.
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Nel 2007 il progetto OLPC chiese al pubblico donazioni, giustificando la richiesta con i principi dichiarati di libertà. Molta gente pagò il prezzo di due macchine per riceverne una, intendendo l'altra come regalo ad un bambino in un paese in via di sviluppo. Ora il progetto propone di nuovo una cosa simile, ma vale la pena supportarlo? Non ha tenuto fede alle promesse sulla base delle quali aveva ricevuto sostegno in passato. Alcuni dei loro computer verranno consegnati con il software soggioga-utente Windows, ed il resto probabilmente verranno convertiti a Windows in seguito.
Se vuoi supportare un'impresa che distribuisce laptop a basso prezzo ai bambini, aspetta qualche mese, poi scegli di donare macchine basate su MIPS che funzionano interamente con software free. In quel modo puoi essere sicuro di dare il dono della libertà.
Tradotto da Boston Review
Copyright Richard M. Stallman, 2008.
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